ASSUNZIONE AL CIELO DELLA VERGINE MARIA
Quando
don
Dario
Giannelli
mi
chiese
di
dipingere
una
pala
d’altare
per
il
Santuario
della
Madonna
della
Carità
fui
contemporaneamente
lusingata
e
atterrita:
lusingata
dalla
sua
fiducia,
atterrita
per
la
complessità
e
per
l’importanza dell’opera
da realizzare.
Decisi
di
accettare
la
sfida
ed
iniziai
il
lavoro:
dovevo
riprendere
la
“mano”
ai
ritratti
e
soprattutto
maturare
l’impostazione
dell’opera.
Letture
e
colloqui
(particolarmente
proficui
quelli
con
don
Icilio
Rossi
e
con
padre
Samuele
Duranti) mi hanno aiutato ad
individuare i nuclei in cui articolare il messaggio.
Superato
l’incubo
della
tela
bianca,
le
soluzioni
espressive
sono
maturate
con
una
certa
facilità
nel
procedere
del
lavoro (
Assunzione al Cielo della Vergine Maria
).
Dietro
ai
fiori
un
deserto
assolato
si
stende
all’orizzonte:
un
orizzonte
curvo
quasi
ci
fossimo
sollevati
anche
noi
alti
nel
cielo.
Il
deserto:
un
luogo
in
cui
manca
anche
l’essenziale
alla
vita,
un
luogo
in
cui
lo
stesso
sole
può
uccidere.
Ma
qui
l’oasi
è
un
dono
di
Dio,
ma
qui
le
stelle
sono
le
più
splendenti
del
mondo
ed
invitano
a
guardare
verso
il
Cielo.
Dal
fondo
del
deserto,
avvolta
in
uno
“spaglio” di luce, si innalza la Vergine Maria.
È
l’ultima
chiamata
a
cui
risponde:
dopo
quel
primo
sì
detto
all’Angelo,
dopo
i
sì
della
quotidianità
di
Nazareth,
dopo
il
terribile
sì
ai
piedi
della
Croce,
ora
un
nuovo
sì
ed
il
Suo
corpo
incorrotto
dal
peccato
può
salire
al
Cielo.
Rivedere il Figlio.
Ed i Suoi occhi guardano fissi verso di Lui: è l’estasi.
E
la
Sua
mano
destra
comprime
il
Suo
seno
quasi
non
potesse contenere l’emozione.
E
le
Sue
labbra
accennano
un
leggero
sorriso:
una
risposta
al
sorriso
di
Suo
Figlio.
Gesù
è
sceso
ai
margini
del
Cielo
per
accogliere
Sua
Madre,
ma
il
Suo
sguardo
dolce,
pieno
di
gioia,
di
bontà
e
di
misericordia
è
fonte
di
speranza per ogni uomo.
Intorno
a
Gesù
un
nugolo
di
bambini.
Essi
sono
con
Lui
perché
Egli
ha
sempre
mostrato
verso
di
loro
una
predilezione
particolare
per
la
loro
innocenza,
per
il
loro
candore,
per
la
loro
capacità
di
affidarsi,
con
totale
abbandono,
al
padre
ed
alla
madre.Ed
ora
essi
assistono
all’evento
pieni
di
stupore
e
di
gioia;
si
accalcano
per
vedere,
per
accogliere
la
Madre
celeste.
E
la
Madonna
sale
avvolta
nella
Sua
luce
che
squarcia
il
cielo.
Ed
entra
in
un
altro
Cielo,
un
Cielo
d’oro,
oro
che
si
diparte
da
un
nucleo di luce-colore (
Allusione a Dio
).
Tutti i colori dell’arcobaleno.
È un punto da cui tutto ha origine.
Assunzione della Vergine Maria
- particolare
«Allusione a Dio»
(Video)