Laura Ferretti
L’ESPOSIZIONE ALLA STANFORD UNIVERSITY Nel   lungo   periodo   in   cui   abbiamo   abitato   sul   monte   Amiata abbiamo   avuto   la   possibilità   di   coltivare   delle   belle   amicizie; l’amicizia   con   Fabrizio   è   una   di   queste   …   tra   l’altro   molto   datata essendo stato mio alunno in anni antecedenti. Quando   lui   ci   chiese   di   partecipare   ad   una   lezione   di   TAI   CHI   tu, Amore   mio,   accettasti   con   entusiasmo   mentre   io   cominciai   a sbuffare    dicendo:    ma    mi    ci    vedi    a    fare    tutti    quei    versi ? ”. Comunque   alla   fine   accettai   e   partecipai,   anche   se   con   poco entusiasmo    e    molta    diffidenza.    La    lezione    era    tenuta    da    un amico   di   Fabrizio,   dott.   Martin   Lee,   che   si   trovava   in   vacanza   ad Arcidosso e proveniente dagli Stati Uniti. Era    un    ricercatore    cinese    dell’Università    di    Stanford    a    San Francisco   (California),   tra   l’altro   molto   simpatico   e   per   questo fu facile entrare in sintonia con lui. Con   Laura   poi   scattò,   come   al   solito,   una   empatia   particolare…; Martin     volle     venire     a     vedere     le     sue     opere     e     rimase particolarmente colpito dalla qualità delle stesse. Al      suo      rientro      in      America,      presentò      Laura      ai      vertici dell’Università    di    Stanford    e    in    breve    tempo    riuscì    a    farla convocare   per   una   esposizione   personale   nei   locali   della   stessa università,   dove   solitamente   espongono   solo   artisti   americani. Laura,   dunque,   con   la   sua   arte,   era   riuscita   ad   essere   la   prima pittrice   straniera   ad   essere   invitata   ad   esporre   le   sue   creazioni in     questa     prestigiosa     università     dove     riportò     un     grande successo. L’esposizione   ebbe   una   durata   di   un   mese   e   questo   ci   permise anche   di   ben   visitare   e   apprezzare   la   città   di   San   Francisco,   una città   che   ci   è   rimasta   nel   cuore   per   la   sua   gioia   di   vivere   e   per l’accoglienza   che   i   suoi   cittadini   manifestano   con   tutti   coloro che la visitano.
Testo tratto dal libro «LAURA FERRETTI E IL SUO  VIAGGIO NEL COLORE», scaricabile gratuitamente cliccando qui
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