La vista della Sacra Sindone mi emozionò e mi commosse profondamente.
Mi
spinse
a
leggere
ed
a
meditare.
Per
lunghi
anni
tutto
ciò
è
rimasto
nel
mio
cuore,
poi
ha
preso
corpo
sulla
tela
(
Pensando alla Sacra Sindone
).
Il volto emerge dal fondo soltanto perché il grigio diviene più caldo, ma non ha volume: è un’impronta.
Rimangono le tracce
delle tumefazioni, evidenti nelle asimmetrie del volto, e del sangue raggrumato.
Ma
la
sofferenza
si
è
fatta
misericordia,
speranza,
invito
a
guardare
in
quei
Suoi
grandi
occhi
pieni
di
luce.
Occhi
che
ci
seguono anche se ci allontaniamo quasi a confermarci che Lui non ci abbandonerà, che ci ama nonostante tutto.
PENSANDO ALLA SACRA SINDONE