Laura Ferretti
painter
UN TUFFO NELL’ASTRATTO

… La pittura si mostrò davanti a me in tutta la sua fantasia e il suo incanto. (Vasilij Kandinskij)

Il Canto delle linee curve e dei colori complementari (premio Città di Tokio)
Sì un tuffo perché è un salto nel nulla da cui possono, vogliono forse, nascere armonie di colori, messaggi di gioia. Un nulla fatto di colori e di forme che non richiamano il cielo la terra ma, quando sono sulla tela, trasmettono sensazioni indefinibili che permettono a chi li guarda di ritrovarsi protagonista in essa.
A dire il vero i miei primi quadri sono astratti: Riflessi (nella foto), Dal fondo , Vitalità . Poi ho trovato nel cielo, nell'acqua, nei fiori, nella Maremma tante possibilità di esprimere quello che avevo dentro più di quello che vedevo fuori. Gli ultimi quadri Dominante Viola , Verso il cielo , Il Canto, erano ormai astratti sebbene permanessero cenni di realtà. Poi il tuffo definitivo da cui sono uscite le tele Arcani rosa e Quando le note . Altre opere sono seguite, opere che sono un tributo a Kandinsky di cui ho sempre ammirato il desidero di riprodurre ciò che non c'è.
Riflessi (prima opera a spatola)